Parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone
SCOPO DELL'ATTIVITA'

Dall'anno 2001, parallelamente al consueto censimento dei nidi, si è deciso di controllare, in maniera più assidua, alcuni siti di nidificazione, particolarmente significativi, di Rondine.
Questo monitoraggio, ripetuto nel tempo, ha lo scopo di verificare nelle nostre zone:
  • La durata della stagione riproduttiva
  • Il numero effettivo delle covate
  • Il numero di uova e pulli per nidiata
  • La percentuale di riuscita (involo) delle covate
  • La percentuale di riuso dei nidi durante la stessa stagione
I siti prescelti sono stati i seguenti:
  • cascina Bagaggera (Rovagnate)
    • Bagaggera è un gruppo di case e stalle posto all'inizio della valle del Curone, a fondovalle, ma in posizione solatia e rilevata rispetto al corso del torrente. C'è un piccolo allevamento di capre, mentre una stalla moderna con mucche (casc. Valfredda) è a circa 200-300 metri.
  • cascina Bernaga (Perego)
    • La vecchia casa, di cui è stato monitorato il portico, si trova all'interno della frazione agricola di Bernaga.
      Il portico è usato come ricovero per auto ed in tutta la frazione è ormai cessata ogni attività di allevamento di animali da stalla.
      Esiste, però, una zona semiincolta con presenza di acque,immediatamente a ridosso del nucleo abitato.
  • cascina Colombè (Montevecchia)
    • Colombè è una cascina storica di Montevecchia; è situata a mezza costa, in posizione aperta e soleggiata, sul versante sud della collina di Montevecchia.
      Su tre lati ci sono campi, mentre a ovest, all'interno di una scarpata, c'è un bel bosco.
      Non ci sono stalle, nè nella cascina, nè nelle immediate vicinanze.
  • cascina Guzzafame "la Bousa" (Cernusco Lombardone)
    • A differenza degli altri siti, è situata nella parte pianeggiante del Parco.
      La cascina è stata ristrutturata negli anni scorsi con criterio ed ora ospita un agriturismo
      Ci sono animali ed è circondata da coltivazioni "biologiche".
  • cascina Valle Santa Croce (Missaglia)
    • Questa casa si trova all'estremità nord del piccolo nucleo rurale di Valle S.Croce
      Il portico è ben protetto dalle avversità climatiche.
      Tutt'intorno all'abitato ci sono orti e campi coltivati a granturco e foraggio; a valle dell'abitato c'è una piccola zona umida ad ontano nero.
Sono state quindi avvertite le persone ivi residenti delle visite periodiche delle GEV e del loro scopo. Queste visite si sono protratte, a cadenza circa settimanale, dalla prima metà di maggio fino a luglio e per alcuni siti, fino all'inizio di agosto.
cascina Bagaggera
cascina Bernaga
cascina Colombè
cascina Guzzafame
cascina Valle S.Croce
 
 
 
 
Di ogni sito è stata eseguita una piantina, evidenziando la posizione dei nidi ed il loro stato (rotto, non usato, usato per la cova, parassitato da altre specie d'uccelli...)
Selezionando i 5 "rimandi" seguenti è possibile accedere a queste piantine.
Le nidificazioni riportate, così come il numero e stato dei nidi, si riferisce al monitoraggio dell'anno 2001. I dati 2002 e 2003 sono riportati solo nelle tabelle (vd. risultati).