Parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone
La tabella seguente da' un'immagine riassuntiva del numero di nidi censiti, nel 2001, per le 5 cascine oggetto di "monitoraggio" coi relativi risultati ed alcune elaborazioni statistiche.
TOTALE Bagaggera Bernaga Colombè Guzzafame Valle S.Croce
totale nidi interi
118
35 10 21 19 33
totale covate rondine OK
51
8 7 11 10 15
totale nidi con 2 covate
7
1 1 1 1 3
totale involi rondine
194
27 31 44 37 55
media involi x covata OK (*)
3.80
3.37 4.43 4.00 3.70 3.67
% nidi usati sul totale
40.7
22.9 60.0 47.6 47.4 36.4
% nidi riusati sul totale
5.93
- - - - 9.09
covate KO
4
2 0 0 2 0
% covate in nido già usato
12.73
- - - - 20,0
% covate KO sul totale
7.27
20,0 - - 16.67 -
(*) Questo dato è stato ottenuto dividendo il numero di pulli involati col numero delle covate andate a buon fine; è un dato molto significativo in quanto fornisce il numero medio di pulli involati per covata.
Il grafico seguente mostra la dinamica della nascita dei pulli (i pulcini di rondine) durante i mesi del monitoraggio in 4 dei 5 siti considerati:

Ugualmente interessanti sono i seguenti due dati:
Ipotizzando due controlli "una tantum", analoghi cioè a quelli svolti in tutti gli altri siti durante il censimento, si otterrebbero i seguenti risultati:
  • se il controllo fosse stato effettuato nella prima metà di maggio si sarebbero censite 26 covate.
  • se il controllo fosse stato effettuato nella prima metà di giugno si sarebbero censite 22 covate.
Con riferimento alla tabella, al grafico, e ai dati sulle covate di cui sopra, e' possibile trarre alcune considerazioni.
Un primo dato balza all'occhio... ed è l'alta probabilità di riuscita che ha una covata (quasi il 93%!); questo significa che i fattori negativi come intemperie (clima), mancanza di cibo, predazione.. in assenza di atti di disturbo e vandalismo non possono essere considerati tra le cause primarie della diminuzione delle rondini nelle nostre zone.
Più pragmaticamente si può dire che l'ormai ridotta popolazione di rondini delle nostre zone ha potenzialmente cibo a sufficienza.
Inoltre dai dati si evince che una popolazione sicuramente non superiore alle 100 unità (50 coppie) è in grado, in una stagione, di far involare quasi 200 piccoli, portando quindi ad un teorico triplicamento della popolazione.
L'uso dello stesso nido per due covate nella stessa stagione non è frequente ma è comunque significativo.
Curioso è il fatto che in tutti e 5 i siti, almeno un nido sia stato usato per due covate!
Il grafico mostra che, almeno nel Parco, il maggior numero di nascite si ha nei mesi di maggio e giugno con il 64.2% del totale ed il 44.3% in più dei nati di luglio ed agosto.
Il dato che mostra l'ipotetico numero di covate riscontrabili in un censimento a campione dice che con questo metodo si censiscono grosso modo il 50% delle covate di una stagione, per cui si può estrapolare che avendo censito, quest'anno, 143 covate (vedi censimento), in realtà le covate totali della stagione per quei siti si avvicina alle 300 per un totale di pulli involati di 1000-1100 esemplari ((143*100/50)*3.80=1086 pulli).
Ovviamente questo dato è solo una stima.