Parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone
SCOPO DELL'ATTIVITA'

La diminuzione del numero delle rondini in Lombardia, ma in generale in tutta Europa, è determinata da diverse fattori raggruppabili in tre tipologie di problematiche:

  1. Area di migrazione invernale
    - diminuzione delle zone umide
    - bracconaggio ed uso indiscriminato di pesticidi
    - siccità

  2. rotte di migrazione
    - zone adatte al riposo sempre più ridotte

  3. Habitat riproduttivo
    - l'utilizzo di nuove tecniche in agricoltura e in zootecnia, che consentono maggiore igiene e produttività per l'uomo, ha ridotto il numero degli insetti di cui le rondini si nutrono
    - nuove stalle non più adatte alle esigenze della rondine
    - aumento della piovosità nel periodo primaverile
    - inquinamento atmosferico

  4. Sito di nidificazione
    - cambiamenti nelle modalità di restauro e ristrutturazioni degli edifici
    - disturbo e distruzione dei nidi
E' nell'ambito di quest'ultima problematica che è stata avviata, da parte delle GEV del Parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone, l'attività incentrata sul censimento dei nidi in relazione alla tipologia dei siti di nidificazione.

L'attività , iniziata nel 1999, si è così strutturata:
  • sensibilizzazione dei proprietari sulle problematiche di cui al punto 4
  • rilevamento della presenza o meno dei nidi
  • censimento dei nidi e verifica della loro frequentazione
  • raccolta, stesura ed analisi dei dati
CENSIMENTO

Il fine del censimento non e' tanto determinare la quantità dei nidi e delle coppie di Rondini e Balestrucci nidificanti, quanto bensì descrivere con dati il più possibile certi ed omogenei, anno per anno, l'andamento statistico della popolazione di questi due uccelli nel territorio del Parco.
L'attività di censimento dei nidi e' stata preceduta dalla definizione di una serie di punti:
  1. Individuazione dei siti (cascine, case isolate, nuclei rurali) da controllare
  2. Determinazione di alcune caratteristiche dei nidi: altezza da terra, frequentati/non frequentati
  3. Determinazione di alcune caratteristiche delle località censite: abitate o disabitate, ristrutturate o rurali
In allegato e' riportata, a titolo di esempio, una scheda utilizzata per il censimento.
Nel 1999 sono stati controllati 142 siti mentre nel 2000 e nel 2001 ne sono stati controllati 133 perché alcuni di questi (21), controllati l'anno precedente, sono risultati, oltre che privi di nidi, anche palesemente non adatti alla nidificazione a causa di costruzioni/ristrutturazioni prive delle condizioni minime strutturali, ovvero sottotetti, ampie gronde, portici, appoggi ecc.
Alcuni siti (5), controllati nel 1999 non sono stati ricontrollati nel 2000 per cause contingenti, essenzialmente per la sopraggiunta inaccessibilità dovuta all'assenza dei proprietari/locatari.
Altri siti, una quindicina, non controllati nel 1999, sono invece stati aggiunti nel 2000.
Il fatto che nel 2001 e 2002 non sia stato possibile controllare per intero un sito discretamente frequentato da rondini, può aver ridotto di qualche unità sia il numero dei nidi sia il numero delle covate censite, ma non sposta di nulla il giudizio sui dati raccolti.
Nel 2003 altri due siti, normalmente frequentati da rondini, non sono stati censiti, per cui al totale mancano, almeno potenzialmente una mezza dozzina di nidi (frequentati).
Con tutte le dovute attenzioni di cui sopra, i 110 e più siti, confrontabili nei tre anni, sono comunque un numero tale da garantire una sostanziale attendibilità dei dati.
Alla attività legata al censimento hanno partecipato una dozzina di GEV impegnate per le osservazioni in "campo" a partire da maggio fino a tutto luglio, inizio agosto.
Un ringraziamento va anche agli abitanti dei siti censiti, che generalmente, dopo un'iniziale titubanza, hanno "sopportato" di buon grado il "curiosare" delle guardie attorno alle loro case.