Parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone
premessa:
Prima di iniziare un'analisi va precisato che mentre nel 1999, un nido era dato per frequentato, dal fatto che le rondini vi entravano o vi si posavano più volte; negli anni successivi, nella maggior parte dei siti, l'indagine è stata fatta con appositi specchi posti su pertiche telescopiche che consentivano di registrare o meno la presenza di uova o pulli all'interno del nido stesso. E' proprio durante questo controllo che ci si è accorti del fatto che qualche volta dei nidi, pur essendo frequentati dalle rondini, non contenevano alcuna covata. Erano in pratica dei nidi d'appoggio e sosta. Per questo motivo è possibile (probabile) che la quantità di nidi frequentati dalle rondini sia, nel 1999, leggermente sovrastimata.

Un altro dato va spiegato: i nidi di rondine censiti (frequentati o meno) sono diminuiti di 1/5 dal 99 ad oggi, ciò è anche da imputare al procedere delle massicce ristrutturazioni che quasi sempre hanno fatto "piazza pulita" dei nidi esistenti che non sono stati quasi mai rimpiazzati anche perchè le ristrutturazioni stesse hanno molte volte comportato la distruzione delle strutture adatte alla nidificazione.

considerazioni:
I dati di questi anni di censimento, confermano che nel Parco, come del resto in tutta Europa, continua il trend negativo della popolazione di rondini.
La popolazione nidificante di rondine risulta in drammatico calo; i numeri riportati dalla tabella che segue sono eloquenti, il numero di nidi frequentati dalle rondini si è letteralmente dimezzato!
Un calo di quasi il 50% dal 1999 della popolazione di rondine non può che lasciare preoccupati sul destino di questa specie, almeno nei nostri cieli.
Nel contempo,anche la crescita di numero di nidificazione di balestruccio ha avuto una battuta d’arresto nel 2002 per stabilizzarsi nel 2003 poco sotto le 90 coppie.
Si pensava che le pessime condizioni climatiche, incontrate durante la migrazione ed i successivi mesi di aprile e maggio del 2002 avrebbero, e di molto, influito sul numero delle coppie nidificanti nella stagione 2003; è così che, tutto sommato, il numero sostanzialmente invariato di nidificazioni potrebbe essere valutato positivamente.
Chissà se si è vicini al raggiungimento di un nuovo punto di equilibrio o se è semplicemente un caso.
È comunque impressionante notare che mentre nel 1999, prese 5 covate, solo una era di balestruccio, ora a 4 anni di distanza siamo vicini al rapporto 1:1.
Lo stesso numero di nidi apparsi non utilizzati al momento del censimento sta a dimostrare la diversa tendenza demografica tra le due specie.
Infatti mentre i nidi di rondine occupati risultano essere ormai meno del 30% del totale, quelli di balestruccio occupati sono il sempre più del 60% del totale!
Questa bassa percentuale di utilizzo, solo in parte spiegata da una rotazione sull’uso dei nidi da parte della rondine, in realtà sta probabilmente a testimoniare la presenza di una popolazione nidificante assai più consistente nel recente passato.