"In viaggio verso l'acqua ... e verso la vita!"
i fiori del bosco stillanti rugiada annunciano l'ormai prossimo cambio di stagione; l'inverno freddo e buio sta per lasciare il passo alla bella stagione!
anche le gialle primule, nei prati roridi di umidita', attendono il buon tempo...
ma non sono solo i fiori in attesa della bella stagione! anche i rospi sentendo il freddo allontanarsi abbandonano i rifugi invernali e si avventurano, di notte, verso gli stagni...
...camminano di buon passo, incuranti di cio' che li circonda, devono giungere allo stagno approfittando dell'umidita' della notte! E devono trovare il compagno o la compagna perche' lo scopo del viaggio e' potersi riprodurre...
a tal fine qualche maschietto ha gia' trovato la propria compagna, anzi, viste le diverse dimensioni, ne approfitta per farsi trasportare!
accidenti! guarda guarda chi sta passando! una femmina di Tritone crestato! anche lei in viaggio verso lo stagno.
una rana rossa! Siamo proprio su un sentiero affollato...
e perche' mai la Salamandra va in direzione opposta? ...seguiamola!
ecco dove era diretta! ora rammento, le Salamandre depongono i loro piccoli preferibilmente nelle limpide e fresche acque del ruscello, non nello stagno!
pancia in acqua, testa ben fuori e ...
... i piccoli da poco nati gia' nuotano a proprio agio.
ma quanti ce ne sono!? come i girini di rane e rospi non devono venire a galla per respirare, sono, infatti, forniti di branchie per assorbire l'ossigeno disciolto in acqua!
svelato il mistero del viaggio a senso inverso della Salamandra, ci conviene seguire questa giovane adulta per ritrovare il folto gruppo che si dirigeva allo stagno...
un'altra Rana rossa e decisamente con una colorazione adatta al suo nome! Siamo tornati sull'autostrada degli anfibi che dal bosco va allo stagno.
a proposito di autostrada, questa e' una strada asfaltata, ed e' da attraversare!
forza! via di corsa, piu' veloci che potete... certo se il maschietto scendesse dalla schiena si potrebbe andare ancora piu' svelti... speriamo non sopraggiunga nessuna auto! altrimenti...
altrimenti qualche rospo, come questo poverino, non arrivera' mai allo stagno!
eccone un altro pancia all'aria... speriamo ci siano poche strade da attraversare e che gli automobilisti prestino attenzione agli animaletti ... anche se non dovessero usare le strisce pedonali!
nonostante le strade e gli altri pericoli, queste Rane dalmatine, dalla pancia rigonfia di uova, hanno raggiunto l'agognato stagno. Un applauso!
Ma e' quasi mezzanotte, torneremo domattina. Con la luce del giorno vedremo cosa sta succedendo nello stagno!
ecco, alle prime luci del mattino, la meta, nostra e dei nostri amici anfibi; lo stagno sembra immoto e deserto...
ma nella notte una Rana dalmatina ha compiuto la missione, le sue uova, una 'frittata' gelatinosa ancorata a qualche stelo, galleggiano a fior d'acqua.
ma a giudicare dall'affollamento non e' stata la sola a deporre uova questa notte!
anche una Rana di Lataste ha prodotto il suo bel gruzzoletto di uova che, semiaffondate, formano una 'palla' gelatinosa.
le uova viste da vicino evidenziano l'albume trasparente e ricco di nutrimento e il tuorlo (l'embrione) nero come la pece.
nello stagno non ci sono solo rane, un bel maschio (l'ombra tradisce la presenza della cresta!) di Tritone crestato, zampette all'indietro aderenti al corpo, nuota veloce con potenti "codate". Le uova prodotte dalla sua compagna giacciono isolate sul fondo, confuse con i lunghi nastri delle ovature di rospo.
alcune rane, diciamo svogliate o almeno frettolose, hanno deposto le loro preziose uova in acque, si' stagnanti, ma assai perigliose; dalle tracce di trattore cosi' numerose e fresche la sopravvivenza di uova e nascituri e', perlomeno, a rischio!
per fortuna, almeno in questa pozzanghera, prima dei trattori, sono arrivate le Guardie ecologiche! Abili colpi di retino e decine e decine di grosse ovature sono tolte dalla situazione di pericolo.
il lavoro di recupero procede con metodo ed attenzione...
alla fine un pesante bidone colmo di uova, sagacemente trasportato con l'aiuto di un lungo ramo, parte per una destinazione, si suppone, assai piu' sicura...
arrivati a destinazione, in un piccolo stagno nel folto del bosco, le uova sono delicatamente rilasciate. Buona fortuna!
ma e' tempo di tornare al grande stagno, sotto l'attento controllo di una Rana dalmatina ... in pieno godimento balneare...
diverse uova si sono schiuse ed i primi girini si muovono circospetti non allontanandosi dalle uova dei loro fratelli ... piu' pigri...
una dopo l'altra, tutte le uova delle rane si sono schiuse e migliaia di giovanissimi girini si agitano freneticamente ...
... e' iniziata la dura battaglia per la sopravvivenza che portera' una piccola parte di loro a sfuggire agli agguati dell'airone, delle larve di insetti acquatici ... e a trasformarsi, prima dell'estate, in piccole ranocchie.
uno dei potenziali pericoli e' sicuramente la Biscia dal collare, che approfitta dell'oscurita' per trasferirsi anch'essa allo stagno, luogo di bagni e ...prelibati bocconi!
eccola gia' nella postazione di caccia, la linguina tasta l'aria alla ricerca di una possibile preda.
l'Airone, per il momento e' a caccia di pesce lungo il torrente, speriamo che non gli venga voglia di cambiare menu'!
sono passate diverse settimane ed un grosso girino di Rana verde nuota sotto il pelo dell'acqua; ha gia' le zampe posteriori e presto gli cresceranno anche quelle anteriori, poi sparira' la coda e quando avra' cambiato dieta, da vegetariana a insettivora, potra' dirsi una vera e propria Rana!
siamo ormai alla fine di agosto e nello stagno troviamo anche i girini di Tritone. Questo esemplare, momentaneamente pescato, mostra le branchie esterne ai lati della testa. A differenza degli adulti quindi, non ha necessita' di venire in superficie per respirare.
in questo periodo, anche i girini di Salamandra sono ormai simili agli adulti tranne per le evidenti branchie, esterne e rossicce. A differenza dei piccoli di Tritone, le "salamandrine" vivono e si sviluppano nei limpidi ruscelli. E le rane rosse a che punto sono?
a fine luglio i girini erano molto prossimi a completare la metamorfosi; hanno gia' zampe posteriori ed anteriori e presto avrebbero "perso" la coda. Ormai le piccole Rane rosse hanno abbandonato lo stagno avventurandosi verso i boschi limitrofi. Andiamoci anche noi sperando di incontrarle!
eccone una! E' accomodata su una foglia di Platano. Sotto questa tiepida lettiera trascorrera' tutto l'inverno e se tutto andra' bene tra tre primavere potremo incontrarla, nelle notti umide e piovose, sulla strada che la riportera' allo stagno, in viaggio verso l'acqua ... e verso la vita!