ANTINCENDIO BOSCHIVO

PROVINCIA DI LECCO

PARCO REGIONALE DI MONTEVECCHIA E VALLE DEL CURONE

ESERCITAZIONE CONGIUNTA "MONASTIROLO 2007"

Olgiate Molgora, 28 gennaio 2007

1. ll "briefing" iniziale (foto di G.Zardoni)

Nella mattinata di domenica 28 gennaio 2007 si è tenuta ad Olgiate Molgora (LC) l'esercitazione congiunta di antincendio boschivo "Monastirolo 2007" organizzata dalla Provincia di Lecco (Squadra AIB di Olgiate Molgora giudata da Luigino Maggi) e dal Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone (Squadra AIB del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile del Parco, guidato da Marco Galbusera) con la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato. Il responsabile dello scenario è stato il tecnico forestale del parco del Curone, Dr. Massimo Merati. Provincia e Parco sono uniti da alcuni anni da una convenzione tra gli Enti che consente il reciproco soccorso nel territorio di competenza delle due squadre. Ogni anni vengono organizzati dei momenti formativi comuni.

2. La collina sopra Porchera di Olgiate Molgora, scenario dell'esercitazione (foto di G.Zardoni)

Lo scenario dell'esercitazione "Monastirolo 2007" ipotizza che un incendio boschivo abbia origine in comune di Olgiate Molgora, località Porchera, dalla linea ferroviaria. Le lingue di fuoco salgono rapidamente sulla collina retrostante, molto ripida ed invasa da roveti e boschi degradati, avvicinandosi pericolosamente alla soprastante località Monastirolo di Olgiate Molgora. Occorre salvaguardare Monastirolo dalle fiamme ed allo stesso tempo evitare che le stesse si estendano verso Nord, raggiungendo il Monte Crosaccia, coperto da castagneti di pregio.

3. l mezzi fuoristrada attrezzati per antincendio boschivo schierati (foto di G.Zardoni)

L'allarme è stato lanciato via radio ai componenti delle due squadre poco prima delle 8. In pochi minuti sono giunti presso la cosidetta "Area Nava" presso la località Porchera di Olgiate Molgora una quarantina di volontari delle due squadre con tre mezzi fuoristrada. Altri quattro mezzi di rinforzo sono giunti dalla Comunità Montana dell'Alto Lario Occidentale. Spiegato lo scenario ai volontari sono state messe in atto le iniziative atte a contenere lo sviluppo dello fiamme. E' stato richiesto l'intervento dell'elicottero regionale antincendio con base ad Erba, mentre i volontari hanno provveduto al rapido allestimento di due vasche per il rifornimento dell'acqua all'elicottero, ognuna da seimila litri. Le vasche sono state riempite attingendo acqua da un idrante mediante apposita linea di manichette. Attorno alle 9.30 è giunto nei cieli di Olgiate Molgora l'elicottero regionale. Guidato via radio da terra dal Responsabile delle Operazioni di Spegnimento competente per territorio, Luigino Maggi, il velivolo è atterrato sull'area Nava.

4. La vasca antincendio da seimila litri e sullo sfondo l'elicottero (foto di G.Zardoni)

E' seguito un briefing con il pilota e lo specialista per rammentare ai volontari le istruzioni circa l'operatività con cooperazione con il mezzo aereo. L'elicottero è poi nuovamente decollato per un volo di ricognizione sull'area interessata dallo scenario con i responsabili delle squadre AIB e il Corpo Forestale dello Stato. In caso di incendio reale l'elicottero prima di intervenire effettua una ricognizione sulle fiamme e decide con il responsabile delle operazioni di spegnimento la tecnica per attaccare l'incendio. Il responsabile coordinerà poi da terra, con una visione completa dell'incendio, l'intervento sia dei mezzi aerei che del personale da terra.

5. L'elicottero regionale giunge alla piazzola del Monastirolo con un carico di materiale (foto di G.Zardoni)

6. L'elicottero regionale scarica dei volontari elitrasportati presso la medesima piazzola (foto di G.Zardoni)

Una volta effettuata la ricognizione, l'elicottero ha iniziato a far la spola tra l'area Nava ed una piazzola di atterraggio creata poco distante dalla località Monastirolo, trasportando in quota sia il materiale occorrente per lo spegnimento dell'incendio che i volontari, a gruppi di quattro, per un totale di circa trenta volontari. Alcuni volontari sono saliti a piedi. Una volta giunti in cima i volontari, indossati i dispositivi di protezione individuale, hanno iniziato la creazione di una linea di difesa dalle fiamme liberando il sottobosco dalle foglie mediante l'uso del soffiatore. Si tratta di una lotta indiretta alle fiamme, che serve ad abbassare l'altezza delle stesse in modo da poterle attaccare in un modo più deciso ed efficace.

7. I volontari all'opera del bosco con i soffiatori (foto di M.Merati)

Con dei fumogeni sono stati poi simulati i focolai. L'elicottero ha agganciato la benna baricentrica da 700-800 litri (bambi buckett), riempendola d'acqua presso le vasche montate dai volontari sull'area Nava. L'acqua, portata in quota, è stata poi versata sul bosco nei pressi dei fumogeni, con un'ottima precisione.

8. L'elicottero in azione con la benna baricentrica (foto di G.Zardoni)

9. L'elicottero in azione con la benna baricentrica (foto di G.Zardoni)

L'elicottero ha trasportato in quota anche delle nuove vasche autolivellanti, che servono da serbatoio da cui i volontari attingono acqua mediante una pompa spallabile, creando una linea di manichette e naspi ad alta pressione del bosco. Questo consente una precisione maggiore di attacco delle fiamme rispetto ai lanci dell'elicottero. Questo nuovo materiale è stato collaudato dai volontari AIB della Comunità Montana dell'Alto Lario Occidentale.

10. I volontari AIB dell'Alto Lario all'opera con la vasca autolivellante (foto di G.Zardoni)

11. La linea di manichette nel bosco (foto di G.Zardoni)

12. la lancia posta alla fine della linea delle manichette (foto di G.Zardoni)

Le sperimentazioni di questo nuovo materiale sono state possibile grazie alla disponibilità della Squadra AIB della Comunità Montana dell'Alto Lario Occidentale, che ringraziamo sentitamente. Hanno poi collaborato i volontari AIB della Provincia di Como ed era presente una delegazione della Comunità Montana Valle San Martino di Calolziocorte. La manifestazione è perfettamente riuscita con la soddisfazione di tutti gli operatori. Erano presenti una sessantina di volontari antincendio. L'assistenza sanitaia è stata assicurata dalla Croce Rossa Italiana sezione di Merate.

13. Il campo base "Area Nava" dall'alto (foto di G.Zardoni)

14. Foto di gruppo finale (foto di G.Zardoni)

MULTIMEDIA (è necessario Quicktime)

Filmato sulla realizzazione della piazzola elicottero di Monastirolo (700k)

L'elicottero in azione con la benna (1,5 mb)

RASSEGNA STAMPA

www.merateonline.it

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